COMUNICATO STAMPA ORDINE DEI MEDICI

ODONTOIATRI A “LEZIONE” SULLA PARODONTITE

La malattia, molto diffusa, causa la perdita dei denti

 

Quando si parla di salute, a volte si tende a trascurare quella della bocca che è, però, di pari importanza rispetto a quella del resto del corpo. Per questo, l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Udine ha organizzato un evento formativo rivolto agli Odontoiatri sulla parodontite, un tempo chiamata piorrea, con l’obiettivo di diffondere i contenuti delle Linee Guida della Federazione europea di Parodontologia.  “Si tratta di un corso organizzato su scala nazionale dalla Commissione Albo Odontoiatri (CAO) e dalla Società italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP) e organizzato in molti altri Ordini d’Italia – spiega il responsabile scientifico per Udine, il dottor Giovanni Braga, Socio Attivo della SIdP, volto a sensibilizzare i colleghi sull’importanza di questa malattia che affligge 1 italiano su 2 e che nel 17% dei casi evolve in forme gravi”. Non a caso il progetto, cui l’Ordine di Udine ha voluto aderire, si chiama "Gengive sane per salvare il sorriso" e, oltre alla formazione degli specialisti, si rivolge anche direttamente alla popolazione, informando i cittadini sull’importanza della prevenzione. L’evento udinese ha visto un’ampia partecipazione di odontoiatri che hanno condiviso i dati sulla prevalenza di questa malattia e l’importanza della diffusione ai pazienti sia delle informazioni sulla malattia, dato che solo una persona su 4 conosce le conseguenze della parodontite, sia delle possibilità più appropriate di trattamento. “Se non trattata correttamente – precisa Braga – la parodontite può comportare la perdita dei denti, con conseguenti terapie complesse e costose:  basti pensare che un quarto delle protesi fisse e il 40% delle protesi totali sono la conseguenza di una parodontite. Qui la diagnosi è fondamentale, visto che solo il 17% dichiara di averla ricevuta e solo 1,4% di questi pazienti dichiara di aver ricevuto la terapia per la parondontite. Con questo evento abbiamo inteso sensibilizzare i colleghi e, contestualmente, anche i pazienti”. Diagnosi che segue 4 step, in modo da poter intervenire con una terapia non chirurgica  e riservandosi tempi appropriati di rivalutazione prima di procedere con approcci più complessi. Da qui l’appello di Braga: “Vogliamo far capire ai pazienti che devono esporre il problema  al dentista quando compaiono certi campanelli d’allarme come il sanguinamento delle gengive. Ricordo inoltre – aggiunge – che la terapia va a incidere positivamente anche su alcune malattie sistemiche come, ad esempio, il diabete. Una persona diabetica, infatti, ha maggiori probabilità di ammalarsi di parodontite, ma se questa viene trattata correttamente, aiuta a tenere sotto controllo anche il diabete”.